La fiducia: il primo requisito per avere successo online
Agosto sarà all’insegna della quiete.
Fra un impegno e l’altro, mi piacerebbe recuperare alcune letture che ho trascurato negli ultimi tempi..
La mia intenzione di partenza era quella di non muovermi, non fare proprio nulla per tutto il mese, trascorrere i momenti di pausa oziando, in canotta e pantaloncini in giro per casa.
Probabilmente a Ferragosto farò un’eccezione e mi regalerò una piccola gita fuori città.
Le mie amiche storiche, mosse da qualche insolito rigurgito di gioventù, hanno deciso di organizzare un fine settimana in tenda tutto al femminile.
Un’idea partorita dalla mente diabolica di A. che ha passato un vita intera negli scout finché, raggiunta l’età adulta, non è stata cacciata.
Quale miglior occasione per rivivere quelle emozioni? deve aver pensato, nonostante le perplessità mie e di S.
In questo periodo bazzico poco i social, ma alcuni giorni fa sono capitata in un profilo su Instagram che seguivo di tanto in tanto in passato.
È il profilo aperto dalla madre di una ragazza disabile in cui da anni racconta la vita della sua famiglia.
La vitalità della donna, la genuinità dei suoi racconti, dei piccoli frammenti di vita quotidiani che sceglie di rendere pubblici, negli anni hanno fatto affezionare molte persone, fra le quali anche diversi personaggi famosi.
Ricapitando per caso sul suo profilo, però, ho fatto una spiacevole scoperta: la donna ha intrapreso un cambio di rotta inaspettato che le sta costando molte critiche e una considerevole perdita di follower.
Un cambiamento che mi ha fatto riflettere molto sull’utilizzo dei social, sui loro pro e contro.
Quello che le è accaduto è stato un errore di valutazione in cui cadono ingenuamente molte persone, se non hanno chiesto consiglio a un esperto o non hanno studiato un po’ di web marketing e il personal branding.
La mamma della ragazza si è ritrovata inaspettatamente con un discreto successo nel suo profilo social.
Come forse vede fare ogni giorno dalle decine e decine di influencer che spuntano come funghi nel web, ha pensato bene di provare a monetizzare la sua pagina, creare un suo brand sfruttando il suo seguito.
Ha, però, sottovalutato, un aspetto molto importante: quel seguito si è affezionato alla sua missione iniziale, quella di raccontare la quotidianità di una semplice famiglia campana e la disabilità.
Nelle settimane scorse la donna ha lanciato una sua linea di prodotti di cosmesi, proponendola ai suoi follower.
Non ha fatto un’analisi di mercato, non ha studiato una strategia di personal branding, non ha studiato il target a cui avrebbe potuto rivolgersi e una conseguente comunicazione allineata a quel target.
Ha solo pensato di sfruttare le sue centinaia di migliaia di follower per guadagnare dei soldi, vendendo qualcosa che piacesse soprattutto a lei.
Quello che è successo dopo è che gran parte dei suoi follower l’ha sommersa di critiche, si è sentita tradita e ha smesso di seguirla.
Purtroppo è uno sbaglio comune, spesso causato dal fatto che troppe volte pensa che basta ottenere un po’ di visibilità, un numero rilevante di follower per avere tutte le porte spalancate e guadagnare molti soldi con estrema facilità.
Il web è un mercato e, come tutti i mercati, ha le sue regole.
Anche gli influencer più esperti e famosi devono fare scelte ponderate, altrimenti rischiano delle perdite, e per farle, si consultano con esperti e consulenti.
La mamma della ragazza disabile si è costruita una credibilità e un’autorevolezza online in maniera spontanea in un ambito ben preciso, quello dei caregiver; ha raccontato un problema socio-sanitario e lo ha fatto con una naturalezza e una leggerezza tali da attrarre molti follower.
Se avesse voluto monetizzare la sua pagina, senza perdere tutti quegli anni di lavoro, probabilmente avrebbe dovuto restare in nell’ambito n cui è diventata “famosa” e proporre servizi o prodotti adatti a quel mondo.
Il suo grande seguito ha imparato ad apprezzarla e a stimarla per quell’aspetto e non per il suo corpo, per la bellezza fisica e la cura del viso.
Credere di riuscire a proporre dei prodotti così delicati e costosi come sono quelli legati alla skincare e alla cosmesi, quindi alla cura della pelle, del viso e del corpo, spuntandola su una concorrenza affermata e agguerrita, è stato un errore d’ingenuità.
Una donna, prima di mettere mano al portafogli e spendere cifre importanti per un prodotto sconosciuto che dovrà mettere sul viso, rinunciando a quelli di fiducia che usa da anni, ci penserà due volte.
Se lo fanno Michelle Hunziker o Miriam Leone che da anni curano il proprio corpo e hanno ottenuto il successo anche grazie alla propria bellezza fisica è un discorso, hanno la credibilità adatta per farlo (oltre un entourage di esperti a loro disposizione).
E loro stesse camminano sul filo del rasoio: basta un passo falso, un piccolo scandalo, una dichiarazione banale che ne possono perdere la credibilità.
Basta vedere cosa è successo alla Ferragni. Figuriamoci una semi-sconosciuta che entra in quel mondo da poco.
A me piacciono molto gli approcci spontanei ai social, trovo che siano i più genuini e carini da seguire, ma se crescono piano pano fino a ottenere un bel successo, possono presentare il rovescio della medaglia.
Se, per esempio, ti proponi come una single trentenne goffa e spontanea, una Bridget Jones all’italiana, e ottieni successo in questo modo, scrivi alcuni romanzi che parlano della tua vita, fai delle serate in giro per il paese, molto probabilmente il tuo successo sarà legato a quell’immagine.
La gente si aspetterà quello da te, del resto, si è affezionata per come ti stai proponendo ora; la casa editrice ti proporrà dei contratti editoriali condizionati dalla tua immagine (e non perché sei semplicemente brava a scrivere).
Quando comincerai a crescere, magari ti fidanzerai, quel ruolo pubblico da single pasticciona potrebbe cominciare ad andarti stretto: come conseguenza, rischierai di perdere una parte di quel seguito.
Se decidi di proporti come un anticonformista, un giornalista che va contro il sistema, contro l’informazione ufficiale, dovrai fare attenzione alle scelte che farai nel tuo futuro.
Metti il caso che tu riceva un’offerta ghiotta in TV o in una redazione importante. Potrai anche accettarla in buona fede, pensando di portare la tua verità in quel mondo, ma rischierai di essere considerato dai tuoi follower affezionati come un voltagabbana, potresti perdere la credibilità e tradire la loro fiducia.
Le persone sono curiose di conoscere la vita privata degli altri; si affezionano facilmente, ma poi pretendono la loro dose quotidiana di fatti tuoi (che si tratti dei tuoi figli, de tuoi animali domestici, del fidanzato).
Sei proprio certo di voler costruire il tuo successo su questo?
La relazione online fra un personaggio pubblico, o un’azienda, e i suoi follower si fonda sulla fiducia.
Perché ci sia fiducia, però, deve esserci coerenza da parte del primo. Una coerenza che si concretizza con tutto ciò che rende pubblico e che crea la sua immagine social: dal tono di voce nei contenuti alle scelte che farà successivamente.
Le persone si sentono già tradite dai politici, da chi è capo del governo e delle istituzioni e non vogliono sentirsi deluse anche dai loro beniamini.
Come promuovere al meglio le dirette online
Tutto ciò che fai nel web, dalle stories ai post fino alle dirette live, se lo fai per realizzare un obiettivo sappi che è già marketing.
Ecco perché andrebbe sempre un pochino pianificato e non vissuto istintivamente.
Quando si organizzano delle dirette importanti e si punta a ottenere un bel seguito che poi potrebbe iscriversi a una newsletter, abbonarsi al canale o acquistare qualcosa, non è sufficiente informare sull’orario e il titolo della live.
Spesso si ritiene che il vero lavoro cominci con la diretta: in realtà, una live efficace, che punta a ottenere dei risultati precisi, inizia sempre prima della diretta e finisce dopo la live stessa.
Stai organizzando una diretta streaming importante, a cui tieni particolarmente?
Se vuoi che partecipino più persone possibili non basta annunciare l’ora poco prima, ma dovresti fare in modo di renderla desiderabile, già a partire d alcuni giorni prima, catturare l’attenzione e la curiosità di più follower possibili.
Se è una live impegnativa, non buttarla via facendo un semplice, breve annuncio qualche oretta prima, ma giocatela al meglio.
Potresti usare per esempio:
piccoli video di pochi secondi d pubblicare sulle diverse piattaforme, magari con il countdown, aumentando l’attesa
contenuti che introducano il tema (cosa vedrai nella diretta, ecco tre ragioni per non perderla)
più stories come promemoria
Non è sufficiente annunciarla e basta, specie se è una diretta a cui lavori da parecchio tempo, ma dovresti puntare a creare una specie di narrazione progressiva che spinga le persone a volerci essere a tutti i costi.
Una volta che la live si sarà conclusa, anziché farla cadere nel dimenticatoio, potresti sfruttarla ancora nei giorni seguenti, pubblicando dei video clip con i momenti chiave, degli approfondimenti, dei brevi retroscena e così via.
Se desideri che più persone s’iscrivano al tuo canale, è importante non essere vaghi, ma chiari sulle possibilità di iscrizione, illustrare come fare, quale sono tutti i vantaggi dell’iscrizione, per esempio, l’assenza della pubblicità o la possibilità di rivedere quella live, spiegare come possono diventare un supporto reale per il lavoro che stai facendo e proporre contenuti coinvolgenti, assicurarti di creare un engagement prima di chiedere d’iscriversi, non aspettare la fine della live, quando le persone sono stanche o sono andate via.