Il potere nascosto dietro le incertezze
Oggi ho approfittato di alcuni raggi di sole, dopo giorni in cui il cielo era una cappa, per spegnere il PC e fare un giro in collina.
Amo camminare nella natura in questo periodo dell’anno.
Si respira una sottile malinconia, una particolare atmosfera meditativa che non mi dispiace affatto.
Non a caso Emily Brontë ha scritto:
ogni foglia mi parla di pace soave staccandosi con un sussurro dell’albero autunnale.
Quale miglior modo per descrivere l’autunno?
Oggi, mentre camminavo, mi sono tornate in mente le parole di Igor Sibaldi, uno fra gli autori per me più illuminanti di questi ultimi anni.
Alla domanda dell’intervistatore: “chi ci guadagna dalla confusione di questo periodo storico?”, lui ha risposto: ”i donatori di certezze”.
Le persone sono affamate di certezze, hanno bisogno di chi confermi le loro opinioni.
In questo momento chi dona certezze, anche se sono fasulle, ha successo facilmente.
È curioso scoprire, però, che la parola fortuna deriva da forse, incerto.
Adesso non ci guadagnano solamente i donatori di certezze fasulle, le persone adagiate nei posti di poteri.
Fra gli individui, può avere fortuna chiunque lasci entrare l’incerto nella propria esistenza.
Come ricorda Sibaldi, questo è un periodo di scoperte. Comprenderlo apre le porte a un cambiamento profondo.
Sono anni creativi.
Per sfruttarli a pieno, dovremmo imparare a creare.
Non come fanno gli artigiani che sanno già cosa stanno creando, che replicano quello che già esiste.
Dovremmo diventare degli artisti che, spinti da un’ispirazione profonda, creano qualcosa di inaspettato e poi si meravigliano della loro opera.
Quasi tutti scelgono di fare gli artigiani della propria vita, pochi hanno il coraggio di essere artisti e di creare dal nulla qualcosa di radicalmente nuovo.
Quei pochi li riconosci perché quando parli con loro sono persone curiose, fanno molte domande e non si accontentano di comunicare solo delle informazioni.
Sono persone che vogliono crescere e non hanno paura di uscire da un confronto o da una conversazione sapendo qualcosa di più rispetto a prima.
Questo è un periodo in cui anche dietro un’ideologia che ci offre sicurezze, un movimento in apparenza rivoluzionario, si può nascondere un’insidia.
Il femminismo, con la sua liberazione sessuale, ne è un esempio.
Essere single in questo momento sembra quasi una conquista, una testimonianza di indipendenza e di forza.
Ma, come ricorda Sibaldi, lo stato non teme i single,
Lo stato ha paura dei legami solidi, che si tratti di amore o di amicizia.
Sulle coppie, sui gruppi di amici autentici, lo stato ha meno potere che sui singoli individui.
Il despota vuole che le persone si odino fra loro, vuole la competizione fra la gente, per avere più presa.
Chi spadroneggia, chi ha il potere cerca di creare scompiglio nei gruppi e di mettere gli uni contro gli altri.
Le coppie, i gruppi di amici, le famiglie sono una protezione dalla prepotenza di chi è al potere; insieme, nei piccoli gruppi, si può riflettere, si trova il coraggio di disobbedire.
Da soli no. Per paura si tende ad adattarsi alla maggioranza, ci si conforma al pensiero predominante.
Sibaldi invita a stare in guardia dalle parole che terminano in -ismo, perché da un certo periodo di tempo in poi sono caratteristiche della civiltà occidentale, ma nascondono una pericolosa insidia.
Illuminismo, socialismo e poi ancora nazismo, fascismo e, sebbene qualcuno potrebbe storcere il naso, anche femminismo.
Sono parole che camuffano una minaccia sottesa, mascherata da invito: non pensate più con la vostra testa, ma formate dei gruppi grandi a cui conformarvi.
Il fatto è che in gruppo si ragiona, mentre da soli si pensa.
L’origine etimologica della parola ragione è calcolo, misura, regole. Chi ragiona segue degli schemi prestabiliti, non mette mai in discussione le convenzioni presenti.
Quando si pensa, invece, ci si pone l’unica domanda capace di spalancare nuove vie: perché?
Se poi a questa domanda si trova il coraggio di rispondere non lo so, di essere incerti, si continua a pensare, a ricercare un perché e si dà il via a una crescita interiore inarrestabile.